Il termine
leucemia deriva dal greco (Leukos=bianco) e significa “sangue bianco”,
nome
attribuitole per l’elevato numero di globuli bianchi presenti nel
sangue.
Le leucemie
sono malattie neoplastiche del sistema emopoietico, dovuta a
trasformazione di
una cellula staminale emopoietica che acquisisce un vantaggio
proliferativo
rispetto alla controparte normale.
Le cellule
emopoietiche trasformate si trovano nel midollo osseo, trattasi per
tanto di patologie
primitive del midollo osseo, ma
nella maggior parte dei casi le cellule neoplastiche escono dal midollo
e si
riversano nel sangue dove possono essere osservate in grande quantità e
possono
infiltrare altri organai linfoidi ed altri tessuti corporei.
I geni
coinvolti nella trasformazione neoplastica sono quelli che regolano la
prolifarazione cellulare a vari livelli come trasduzione del segnale,
trascrizione ed apoptosi.
La
trasformazione neoplastica può originare da una cellula multipotente
già
differenziata per la mielopoiesi o la linfopoiesi dando al clone
neoplastico le
caratteristiche dell’una o dell’altra via: si distinguono per tanto in
leucemie
mieloidi
e linfoidi.
Quando invece interessa una cellula pluripotente, non
ancora differenziata per la mielopoiesi o la linfopoiesi il clone
esprime le
caratteristiche dell’una o dell’altra via: si parla in tal caso di
leucemie
ibride.
Una
ulteriore distinzione è quella tra acute e croniche:
Le leucemie
acute
insorgono acutamente, ex novo o secondariamente ad altra patologia,
hanno
una evoluzione più rapida ed una velocità di replicazione molto più
elevata,
con incapacità di dare origine a prodotti maturi.
Le leucemie
croniche
insorgono insidiosamente, ex novo o secondariamente ad altra
patologia, hanno una evoluzione meno rapida, ed una velocità di
replicazione
più lenta, con capacità di dare origine a prodotti maturi.
Fattori di
rischio esogeni per lo sviluppo delle leucemie sono:
radiazioni
ionizzanti la cui azione e dose-dipendente;
fumo che
contiene leucemogeni chimici: benzene e nitrosamine;
campi
elettromagnetici: alcuni studi epidemiologici dimostrano
correlazione tra leucemie ed esposizione residenziale per i
bambini ed occupazionale per gli adulti.